Sam Goetz
Nato in Polonia nel 1928, a 11 anni si trovò sotto l’occupazione tedesca. Gli fu impedito di continuare gli studi. I suoi genitori si servirono di insegnanti privati per permettere al figlio di proseguire la sua educazione. Quando compì 13 anni i genitori si preoccuparono che celebrasse il bar mitzvà. La cerimonia avvenne in una congregazione organizzata per l’occasione. Le pene per gli ebrei che praticavano il culto erano severe. Circa cento persone si radunarono in una stanza trasformata in sinagoga. Un anno dopo, nel giugno del 1942, la maggior parte dei presenti sarebbe stata già morta, inclusi i genitori di Sam. Egli fu testimone della scomparsa dei genitori, dei vicini e dei parenti. Alla fine del 1942, all’età di 14 anni, era solo, ma determinato a sopravvivere.
Venne deportato in numerosi campi di concentramento, Cracovia Plaszow, Gross Rosen, Falkenberg. Quando i nazisti furono costretti ad abbandonare il campo di Gross Rosen, Sam iniziò una marcia nella neve durata due settimane verso gli ultimi due campi, Mauthausen e Ebensee.
La liberazione giunse domenica 6 maggio 1945 alle 14,30. Ormai libero, iniziò la ricerca dei parenti in America.
Born in Poland in 1928, at the age of eleven he came under German occupation. He was deprived of further schooling. His parents hired private teachers to allow him to continue with further education. When he reached the age of 13, his parents arranged for him to have the traditional bar mitzvah. The ceremony was performed in a make shift congregation. The penalty to worship for Jewish people was severe. About hundred people assembled in a room converted to a synagogue. One year later, in June 1942, most of the congregants were dead, including Sam's parents. He witnessed the disappearance of his parents, his neighbors and relatives. By the end of 1942 Sam, aged 14, was alone, but determined to survive. He was deported to several concentration camps - Krakow Plaszow, Gross Rosen, Falkenberg. As the Nazis were forced to evacuate the Gross Rosen camp, Sam began a two week march in the snow toward his last two camps, Mauthausen, and Ebensee. Liberation came on Sunday, May 6 1945 at 2:30 in the afternoon. Free at last, he began a search for his relatives in America.